PERCARLO 2009, UN VINO SPECIALE
Il titolo anticipa fin da ora il sunto della recensione del Percarlo, in quanto non si può fare altrimenti di fronte a tanta bellezza ma andiamo con ordine. Se prima vuoi capire meglio la tipologia del Chianti Classico, allora ti consiglio di leggere di un altro cavallo di razza del Sangiovese.
Una piccola menzione all’azienda produttrice, Fattoria San Giusto a Rentennano. Sita nel comune di Gaiole in Chianti, che va a lembire i confini della zona di produzione del Chianti Classico. La fattoria si estende su una superficie di 160 ettari di cui 31 coltivati a vigne. È da queste che nascono vini meravigliosi come il Percarlo. Passiamo a parlare del vino, in quanto per una descrizione completa dell’azienda ci sarà modo di farla prossimamente in occasione di una sicura visita.
PERCARLO, ARMONIA SOPRA LE RIGHE
Che sia un vino particolare lo si intuisce già leggendo l’etichetta, la quale ci narra di un vino 100% Sangiovese. Le uve sono raccolte e selezionate a mano dai migliori vigneti ( 8 ettari solamente ), dell’invecchiamento in botte ( 22 mesi ), del successivo affinamento in bottiglia ( 15 mesi ). Il vino non è filtrato ed è prodotto da uve biologiche. Letta così ci dà già la consapevolezza di trovarci di fronte ad un vino sicuramente non comune e che merita la giusta considerazione.
La particolarità del Percarlo, però, è l’insieme di tutte queste caratteristiche unite ed amalgamate alla perfezione, al punto da creare un vino così complesso ed a cui portare rispetto ( gradazione di 14,5% ), ma al tempo stesso puro e sincero al momento della beva. E’ un vino I.G.T. unico che ha una propria e ben definita caratteristica nell’assemblaggio. Non è assimilabile ad un Chianti Classico, nonostante l’azienda sia sita in quel territorio e produca anche dei Chianti Classico D.O.C.G.
QUANTA PIACEVOLEZZA QUESTO PERCARLO 2009
Il vino si presenta di un intenso rosso rubino con lievi riflessi granati e perfettamente limpido nonostante non sia filtrato all’origine ed un poco di deposito potrebbe anche essere perfettamente normale. Ha profumi di frutta rossa matura che sfociano in sentori di frutta sottospirito e canditi. E’ complesso sia al naso che al palato dimostrando però tutto il suo equilibrio dovuto ad armonia , finezza ed eleganza a tutto campo.
Ha una buona sapidità unita ad un’apprezzabile freschezza, infatti la salivazione viene lasciata in bocca dopo la beva. Si legano al calore che sprigiona con corposità ma, al tempo stesso, con leggera discrezione. Il calore ed il corpo del vino si sentono e si fanno apprezzare per la loro genuinità. Prima ancora che per la caratterizzazione “verace”, che si rinviene in alcuni Sangiovese.
E’ un vino tannico, non c’è dubbio, anche per la sua composizione al 100% di Sangiovese. Fa di questa sua caratteristica un pregio innato. Riesce ad essere robusto ma al tempo stesso morbido ed avvolgente in tutto il palato.
HA UN GRANDE POTENZIALE PER DURARE NEL TEMPO
La terrosità e polverosità del Sangiovese si uniscono a sentori speziati e legnosi. Ci restituiscono sensazioni di vaniglia, un accenno di liquirizia ed un pò di pepe. E’ un vino che vuole farsi apprezzare per la sua unicità e particolarità. Può essere apprezzato anche da chi è meno esperto e avvezzo a vini complessi. Infatti giocano a suo favore l’armonia e l’eleganza globali.
Sicuramente ci potrà deliziare con le sue immense qualità ancora per molti anni. Sarebbe un vino da “dimenticare” in cantina per poi riscoprire, impolverato ed ancora sano nella struttura. Chissà quali altri profumi, sapori ed armonie che potrebbe sprigionare.
E’ una fortuna bere un vino con queste particolarità. È un vino che mi ricordo bene e che mi lascerà un bel sorriso ogniqualvolta avrò modo di pensarci!
Per info: Fattoria Santo Giusto a Rentennano | Gaiole in Chianti | www.fattoriasangiusto.it
di MORRIS LAZZONI
VinoperPassione
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11 Ottobre 2015. © Riproduzione riservata