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Non è facile dirlo in poche righe, visto che le variabili sono molte e non permettono di stampare un modello in serie. Ogni volta faccio una consulenza personalizzata e cerco di capire a fondo le esigenze di chi ho di fronte. Questa è la base di partenza per creare un’ottima carta dei vini.

Gli direi di capire meglio il vino che beve, sforzandosi di percepire le differenze che ci sono tra un vino e l’altro. Diventa imprescindibile allenarsi in questo, cercando di degustare sempre vini diversi e di non abbandonarsi alla banalità nelle scelte, sia a casa che al ristorante.

L’argomento è molto complesso e non si può minimizzare in così poco tempo. Ci sono produttori od enologi che hanno studiato e fatto tante vendemmie, eppure ancora non si credono arrivati. Le strade per fare un vino buono sono tante, qualcuna più naturale mentre qualcun’altra più convenzionale. Il vino che preferisco è quello che rispetta maggiormente l’ambiente da cui deriva.

La migliore risposta è che non si smette mai di imparare! Nonostante lo studio e la pratica possano aiutare, la degustazione del vino è un argomento che non smette mai di mettermi di fronte a cose nuove e mai provate prima. Basti pensare a quanti vini ci sono nel mondo: ogni volta che assaggio un vino mai bevuto è come se partissi da zero.

Il prezzo del vino è condizionato da vari fattori, alcuni dei quali più evidenti altri meno. I vini più conosciuti o che provengono da regioni più famose possono avere un prezzo maggiore rispetto a quelli meno conosciuti o di zone meno blasonate. Quando compri in enoteca una bottiglia da 15/20€ in su, stai già bevendo bene!